mercoledì 14 marzo 2007

Ray-Ban. Never Hide.


Mai nascondersi dietro ai marchi, dietro alle mode. Never Hide. Questo è il claim della campagna della Ray Ban studiato dall’agenzia TBWA/Chiat/Day di San Francisco. L’8 marzo è partito il progetto. La prima operazione prevista: dare la possibilità alle persone di uscire allo scoperto, mostrando la propria foto con i Ray-Ban sui 12 maxischermi della piazza più famosa del mondo. Times Square. Con curiosità e spinto da un pizzico, ma proprio un pizzichino, di narcisismo ho spedito la mia foto e con grande sorpresa l’ho vista proiettata sugli schermi della mia amata New York. Potete vederla anche qui e sul sito della Ray-Ban nella galleria fotografica.

Da Aprile il concetto "Never Hide” sarà esplorato su molteplici mezzi: cinema, stampa, outdoor, web, viral e TV. Il direttore creativo del progetto è il grandissimo Chuck McBride che ha appena lasciato l’agenzia per dare il via alla sua boutique creativa – Cutwater - sempre sotto l’egida di Omnicom. Approfondite qui e qui.

Vi rimando a questo spot studiato per rassicurare i clienti e fugare le ansie sulla sua decisione di lasciare TBWA/Chiat/Day.


Lo strumento utilizzato per il massacro non poteva che essere un Clio.
Proseguendo con i credits della campagna Ray-Ban:
Creative Director: Travis Britton.
Director: Michael Haussman.
Photography Director: Paul Cameron.
L’incarico media è affidato a Carat International-Vizeum.
In questo articolo trovate tutti i dettagli della campagna. A seguire un filmato introduttivo a tutta l'operazione.

lunedì 12 marzo 2007

Nicolai Fuglsig. Il regista con 250.000 palle.

Nicolai inizia la sua carriera come fotografo per alcune testate danesi. Vince premi prestigiosi, tra cui nel 1999 l’ ICP Infinity Awards, per il suo libro fotografico sulla Russia intitolato: “Built in the shadow of a nuclear bomb”. Sempre grazie allo stesso libro vince il primo premio del “World Press Photo”. Da Kodak viene consacrato “migliore fotografo al mondo under 30”.

Un giornale danese gli dà l’incarico di fare un servizio in Kosovo. Per l’occasione compra una videocamera all’aeroporto e filma un documentario intitolato “Return of the Exiled”. Questo lavoro gli fa da apripista: lo contatta la Levi’s per girare alcuni cortometraggi tra cui il famoso “Voodoo” – vi rimando a questo vecchio articolo: 'Reel revolution': Levi's sponsors young filmmakers . Il video “Voodoo” potete vederlo a seguire, scaricato dal sito della Mercurio Cinematografica e uploadato per voi su Youtube.


Per approfondire uno dei suoi reportage: Muslumovo. Il libro relativo all’argomento purtroppo non si trova neanche su Amazon. Un articolo relativo a lui su ’boards quando era ancora "in fasce".

La casa di produzione che lo segue è la MJZ, la migliore casa di produzione degli anni passati più recenti secondo le classifiche di AdCritic. Con loro ha girato anche Voodoo e un’operazione che secondo me è destinata a vincere a Cannes 2007.

Seguite bene. Il cliente è The Truth, l’agenzia è la Crispin Porter + Bogusky, l’agenzia di pubblicità più premiata, più fica, più strepitosa, più megagalattica, più tutto al mondo… scusate, mi sono fatto prendere dall’entusiasmo, ma a loro sarà dedicato un post, anzi sicuramente più di uno. A dirla tutta tra i credits c’è a parimerito anche la Arnold di Boston. Comunque…

La campagna ambient in questione mostra alcune donne di ghiaccio in dolce attesa: dentro il pancione trasparente ci sono alcuni bambolotti neonati di plastica. Man mano che le donne si sciolgono al sole, si frantumano per terra lasciando cadere il bambino che è dentro di loro. Copy: “Over 30 children lose their moms to tabacco everyday”. Potete vedere il filmato di seguito oppure scaricarlo qui, protetto da password dedicata agli amici per motivi di copyright. Prediction.


Altri lavori recentissimi: campagna Lexus. Agenzia: Team One. Spot Hydrant - Spot Hospital. Gli spot potete scaricarli anche qui, sempre con password.

Interessanti vero? Mai quanto lo spot che tutti voi avete sicuramente visto ma che ignoravate avesse girato Nicolai. Si tratta di “Balls” per Sony Bravia. VFX a regola d’arte da parte di ”The Mill” London. Qui trovate un’intervista su ‘boards dopo il successo dello spot Sony. Le foto dal set su flickr.com.


Uno Shortlist a Cannes 2006 per Adidas – “Never quits”.


Audi Bull – 2003, no prize – per BBH Londra, casa di produzione Outsider.


Vi aggiungo una piccola reel trovata nel sito della casa di post Method Studios, e un’altra trovata sul sito della Soixante Quinze, un’altra casa di produzione.

Nicolai Fuglsig ha anche girato spot in Italia. Uno di questi l’ha concepito Leo Burnett, l’agenzia per cui lavoro. Cliente “Pampero” – spot “El ritual”. Per i credits completi vi rimando come al solito al mio Youtube Channel.


Un altro spot bellissimo che ha girato in Italia è per Tele + nel 2003. Uno spot che, sorprendentemente per essere una pubblicità italiana, ha anticipato altri spot blasonati che recentemente hanno vinto fior fior di premi. Mi riferisco a "Rexona - Stunt City", oro a Cannes 2005. Certo, le categorie merceologiche e il relativo pensiero laterale hanno un peso diverso, però lo spot italiano meritava di più.

Tele+


Rexona Stunt City